MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI COME SALVAGUARDARE NOI STESSI
La movimentazione dei carichi fa riferimento alla legge n°81 del 2008 che è il testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. All’art. n°168 la legge n°81 tratta le norme per garantire la sicurezza dei lavoratori esposti alla movimentazione manuale dei carichi, cioè tutte quelle operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni di: sollevare, spingere, trasportare o spostare un carico che, in conseguenza a condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano l’alto rischio di lesioni dorso-lombari.
Il primo elemento di prevenzione e di tutela dei lavoratori da parte del datore di lavoro è di valutare il rischio e adottare misure organizzative come: fornire mezzi adeguati di supporto alle attività assistenziali, formare il personale e valutare i fattori di rischio.
Per meglio comprendere come utilizzare bene il corpo, nella postura e nel movimento da adottare, mettiamo in evidenza alcune regole che riguardano il mantenimento dell’equilibrio, l’uso della forza muscolare e tutti gli accorgimenti necessari alla protezione del rachide dell’operatore.
Le regole sono:
- Mantenere i piedi ben distanziati, in modo da allargare la base d’appoggio e distribuire il peso sugli arti inferiori, divaricare leggermente gli arti inferiori per abbassare il baricentro.
- Evitare la flessione del rachide, lo sforzo muscolare deve essere riservato agli arti inferiori, mentre il tronco deve restare dritto.
- Avvicinarsi il più possibile al corpo dell’assistito.
- Per effettuare una presa crociata, appoggiare un ginocchio sul letto per porsi dietro al paziente.
- Durante le manovre di rotazione su un lato, tenere un piede avanti e uno indietro e flettere le ginocchia.
- La posizione ergonomica è consigliata per prevenire le problematiche muscolo-scheletriche degli operatori sanitari; quindi, è necessario evitare la torsione del rachide, ma piuttosto girarsi con tutto il corpo compresi i piedi.
- Durante gli spostamenti mantenere la colonna in posizione verticale ed non tirare, ad esempio, una barella ma effettuare una spinta.
- Secondo tale norma, in presenza di un carico con un peso superiore ai 15kg per una donna e ai 20kg per un uomo, è obbligatorio aumentare il numero degli operatori necessari alla singola manovra, per consentire al peso di essere distribuito.
- Per mobilizzare il paziente in caso di carichi superiori a quelli consentiti (ad esempio in caso di un paziente obeso) è necessaria la presenza di due operatori e l’impiego di ausili come il sollevatore, che ha funzione di garantire la maggior sicurezza e comodità, sia ai pazienti che agli operatori.
- Coinvolgere il paziente cercando di stimolare le sue funzioni residue.
Questi sono i movimenti e le posture corrette da eseguire per la sicurezza e la protezione del rachide dell’operatore, mantenendo il paziente in condizione di sicurezza.