CAMBIO SACCA RACCOLTA URINE
L’Operatore Socio Sanitario si occupa del soddisfacimento dei bisogni primari della persona, secondo il suo profilo professionale delineato dall’Accordo Stato-Regioni del 2001 quindi è competenza dell’OSS provvedere al bisogno di eliminazione e mantenere l’igiene e il comfort della persona. Quando un Operatore Socio Sanitario si deve occupare di un paziente con il catetere è di sua competenza la gestione della sacca di raccolta delle urine, sia essa a circuito aperto o a circuito chiuso.
Ricordiamo che nel caso di paziente in isolamento la sacca utilizzata è sempre a circuito aperto per ridurre il rischio di contaminazione dell’agente infettante. L’Operatore Socio Sanitario si occupa del cambio della sacca di raccolta delle urine nei pazienti che hanno la sacca a circuito aperto, deve sapere che ogni sacca ha una capacità di due litri e che è necessario sostituirla staccandola dal catetere quando è piena perché, non avendo la valvola per lo svuotamento come nelle sacche a circuito chiuso, non possono essere svuotate e riutilizzate.
Come procede al cambio della sacca di raccolta delle urine l’Operatore Socio Sanitario?
Inizialmente prepara il materiale occorrente che è composto da un paio di guanti monouso, un telino impermeabile monouso, il disinfettante, una nuova sacca di raccolta delle urine e un contenitore per i rifiuti sanitari. L’Operatore Socio Sanitario per prima cosa identifica il paziente e si presenta, garantisce la sua privacy utilizzando un paravento e controlla se il microclima è adeguato per il benessere del paziente, poi lo informa sulla procedura che sta per eseguire e ottiene il suo consenso. Dopodiché inizia a mettere in pratica la procedura, esegue il lavaggio sociale delle mani, indossando i guanti monouso e sposta la biancheria superiore del letto verso i piedi e invita il paziente a porsi al centro del letto, in posizione supina e se è necessario lo aiuta a raggiungere la posizione. A questo punto l’OSS mette il telino impermeabile monouso sotto il punto in cui si raccorda la sacca con il catetere e senza mai sollevare la sacca di raccolta oltre l’altezza della vescica, per evitare il reflusso di urina in vescica, provvede alla rimozione della sacca chiudendo con un morsetto o pinza il catetere, scollega il tubo di raccordo del catetere e rimuove la sacca, disinfetta l’estremità del tubo di raccordo per prevenire l’ingresso di microrganismi nelle vie urinarie e collega la nuova sacca di raccolta, dopodiché toglie il morsetto che arrestava temporaneamente il drenaggio dell’urina, e l’urina continua a defluire nella nuova sacca.
L’Operatore Socio Sanitario sa che la disconnessione tra la sacca di raccolta delle urine e il catetere aumenta il rischio di infezione delle vie urinarie perciò, consapevole di questo fatto, esegue questa procedura con estrema cura e igiene e fa particolare attenzione a non piegare o tirare il catetere per non compromettere il suo corretto funzionamento.
Una volta effettuato il cambio della sacca di raccolta delle urine, l’OSS smaltisce la sacca nei rifiuti sanitari a rischio infettivo, riordina il materiale e si assicura che il paziente sia in una posizione confortevole, avvicina il sistema di chiamata, smaltisce i guanti nei rifiuti sanitari non pericolosi, ma se il paziente è in isolamento li smaltisce nei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, esegue il lavaggio sociale delle mani e registra la quantità di urina e le sue caratteristiche nell’apposita scheda e informa l’infermiera sulla quantità e l’aspetto delle urine e se sono presenti rossori, dolori addominali o altre anomalie.