IL LAVORO NELLE STRUTTURE PUBBLICHE

La figura dell’OSS, ad oggi, è considerata come personale qualificato che svolge una funzione insostituibile nel processo assistenziale, sia all’interno delle strutture pubbliche che in quelle private. L’OSS per quanto riguarda il lavoro nelle strutture pubbliche, esercita le proprie competenze di assistenza di base, di collaborazione con l’infermiere e l’ostetrica, secondo tutte le competenze del suo profilo.

Nello specifico nell’ambito della sanità pubblica, l’OSS opera presso le unità ospedaliere, le aziende ospedaliere ed universitarie e tutti quegli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico che sono pubblici; per accedere al lavoro nelle strutture pubbliche l’OSS deve partecipare ai concorsi pubblici ed ottenere un punteggio valido per l’idoneità al lavoro. Il lavoro dell’OSS nelle strutture pubbliche del SSN viene inquadrato a livello contrattuale in rapporto di lavoro subordinato, secondo il D. Lgs n°165 del 2001 che è il Testo Unico del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni.

Il rapporto che si instaura tra l’OSS e la struttura pubblica è quindi di pubblico impiego: l’assunzione dell’OSS da parte della struttura pubblica avviene tramite il contratto di lavoro dipendente; questo significa che il lavoratore, cioè l’OSSoffre la propria attività in modo continuativo e volontario al servizio dell’Ente pubblico al quale corrisponde una retribuzione. Il rapporto implica che il pubblico dipendente concorra alla realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione pubblica e sia inserito nell’organizzazione della struttura pubblica, in questo modo la struttura pubblica diviene quindi il datore di lavoro.

Il rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni è strettamente personale perché le capacità intellettuali e le tecniche del lavoratore divengono di primaria importanza nel momento della costituzione del rapporto di lavoro, inoltre comporta obblighi giuridici da entrambe le parti ed implica una particolare condizione di subordinazione gerarchica e disciplinare.

Il lavoro nelle strutture pubbliche comprende diritti e doveri del dipendente pubblico, tra i diritti si distinguono:

-Il diritto alla retribuzione, costituito da varie voci variabili i cui trattamenti sono collegate alla performance introdotta dalla legge Brunetta.

-I diritti non patrimoniali, cioè il diritto alla progressione economica e giuridica.

-Il diritto alle pari opportunità, alle ferie, al riposo, all’aspettativa, alla malattia, alla maternità ecc..

Tra i doveri dei dipendenti pubblici riconosciamo:

-Il dovere di diligenza, fedeltà e all’obbedienza.

-L’obbligo di imparzialità, l’obbligo di collaborazione e trasparenza, garantita dall’articolo n°97 della Costituzione.

-Il dovere di rispettare il Segreto d’ufficio secondo la legge n°241 del 1990.

-Il dovere di mantenere un comportamento etico e consono al codice di comportamento aziendale.


FILIPPO ORALI

Fermarsi significa retrocedere.

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